domenica 23 dicembre 2012

VENUTA E MISSIONE DEL PARACLITO Gv 16,4-15


1 commento:

  1. FAUSTI - Si sentono orfani. Non hanno ancora capito il mistero del chicco di grano..Il Figlio, andandosene, ci dà la pienezza dell'amore Padre: ci consegna lo Spirito, ci fa nascere dall'alto, ci vivifica e invia ai fratelli, perché portiamo a tutti la riconciliazione.
    Il”Consolatore” vincerà ogni nostra solitudine.
    Egli, che prima era “presso” di noi nella presenza terrena di Gesù, dopo la Sua partenza dimorerà “in”noi.
    La realtà più stupefacente è la coscienza che Dio è in noi, più intimo a noi di noi stessi.
    E' commovente, fino a strappare lacrime di esultanza , pensare che il nostro corpo è tempio dello Spirito Santo .
    Sulla croce ci consegnerà lo Spirito. L'ottica è quella di Pasqua, quando Gesù avrà consegnato il Suo Spirito.
    Si descrive la Sua opera, prima nei confronti del mondo e poi dei discepoli.Egli farà comprendere al “mondo” il peccato di cui è vittima . Non accettare il Figlio. Chi ha condannato Gesù capirà che Lui è il Salvatore del mondo, l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo.
    Lo Spirito farà capire che Gesù ha ragione . Il mondo scoprirà la vacuità del proprio agire e vedrà la bellezza dell'amore.
    Lo Spirito sulla croce farà capire il giudizio di Dio, che condanna il peccato e salva il peccatore.
    Si specificano le tre azioni del Consolatore nei riguardi del mondo : lo illuminerà sul suo errore , convincendolo di peccato, gli farà scoprire la menzogna, facendogli capire ciò che è giusto, lo salverà dal suo male mostrandogli qual è il giudizio di Dio.
    Il nostro errore, sin dall'inizio, è non credere all'amore da cui veniamo.Guariremo da questo peccato contemplando il Figlio di Dio innalzato , perchè lì vedremo che Dio ha tanto amato il mondo da dare il Suo Figlio Unigenito per salvarlo (3,16).
    Questa incredulità non è solo un fatto passato. Opera anche al presente in coloro che, non credendo in Gesù, non han creduto all'Amore che Dio ha per loro.
    Il mondo, che ha giudicato e condannato il Figlio, capirà la croce, come giudizio di Dio contro il male e salvezza dell'uomo. La croce è rivelazione dell'Amore di Dio. Con essa il Figlio condanna e scaccia fuori il capo di questo mondo, che ci tiene schiavi nella sua menzogna.

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