Antifona Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. (Is 9,1)
Colletta Dio onnipotente, il Salvatore che è venuto come luce nuova per la redenzione del mondo sorga per rinnovare sempre i nostri cuori. Egli è Dio, e vive e regna con te.
Prima Lettura Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato. Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo 1Gv 3,7-10
Figlioli, nessuno v'inganni. Chi pratica la giustizia è giusto com'egli [Gesù] è giusto. Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore. Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo. Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio. In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Sal 97 (98) R. Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore. Oppure: Gloria nei cieli e gioia sulla terra. Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo. R.
Risuoni il mare e quanto racchiude, il mondo e i suoi abitanti. I fiumi battano le mani, esultino insieme le montagne. R.
Davanti al Signore che viene a giudicare la terra: giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con rettitudine. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia.
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio. (Ef 1,1-2)
Alleluia.
Vangelo Abbiamo trovato il Messia. Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 1,35-42
In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì che, tradotto, significa maestro, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia», che si traduce Cristo, e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa», che significa Pietro.
Parola del Signore.
Parole del Santo Padre
In questa ricerca è fondamentale il ruolo di un vero testimone, di una persona che per prima ha fatto il cammino e ha incontrato il Signore. Nel Vangelo, Giovanni il Battista è questo testimone. Per questo può orientare i discepoli verso Gesù, che li coinvolge in una nuova esperienza dicendo: «Venite e vedrete» (v. 39). E quei due non potranno più dimenticare la bellezza di quell’incontro, al punto che l’evangelista ne annota persino l’ora: «Erano circa le quattro del pomeriggio» (ibid.). Soltanto un incontro personale con Gesù genera un cammino di fede e di discepolato. Potremmo fare tante esperienze, realizzare molte cose, stabilire rapporti con tante persone, ma solo l’appuntamento con Gesù, in quell’ora che Dio conosce, può dare senso pieno alla nostra vita e rendere fecondi i nostri progetti e le nostre iniziative. (Angelus, 14 gennaio 2018)
FAUSTI – Il luogo di partenza della testimonianza è Betania, al di là del Giordano, dove si riceve il Battesimo di Giovanni: il luogo della verità dell'uomo è anche il luogo d'incontro con il Signore. Due discepoli : uno è Andrea , l'altro, anonimo, è per lo più identificato con Giovanni “il discepolo che Gesù amava”. Gesù incomincia il suo cammino che, da oltre il Giordano, porta a Gerusalemme. In questo cammino si rivela : “ la verità si fa via per condurci alla vita". Il Battista, uomo dell'attesa, è il solo in grado di vederla e indicarla ad altri. L'altro non può mai essere prodotto del nostro fare : è sempre grazia di un incontro, ritrovamento o scoperta di uno che si manifesta. Chi dimora presso il Figlio , incontra il fratello : è colui al quale comunica la sua esperienza. La vera fraternità sta nella parola scambiata. Chi ha incontrato la Parola, non può non comunicarla, come chi è illuminato, non può non riverberare luce. “Abbiamo incontrato il Messia” : è la sorpresa di chi ha scoperto il tesoro. Andrea comunica la sua gioia al fratello, perché gli interessa sia Gesù che il fratello , al quale pure interessa il Messia. Il Messia è il re che avrebbe realizzato ogni promessa di Dio e attesa dell'uomo. E' il fratello che conduce al Figlio. Ognuno giunge ad incontrare l'Altro per la mediazione di un altro che glielo testimonia. L'incontro è un gioco di sguardi che penetrano il cuore. “Tu sei Simone” Gesù dice il suo nome senza che alcuno in precedenza glielo abbia comunicato. Egli stesso è la Parola, che per prima ha detto il suo nome e lo fa esistere. La mia identità è dono dell'Altro che mi chiama e mi ama. Come uno è chiamato, quello è il suo nome. C'è un nome segreto, che nessuno conosce e solo il Signore rivela . È l'identità di una persona, la sua “vocazione” , che sarà la sua “missione”. Ogni nostro nome ha sempre una parte di luce e una di tenebra. Solo quando la nostra ombra si volge a Gesù, allora siamo pienamente illuminati. E' ciò che capiterà a Simone : egli, nella propria infedeltà, sperimenterà la fedeltà del suo Signore.
Poesie - Karol Wojtyla - " Chi è colui che viene? - Tutto il resto è chiuso in se stesso, l'erba corre sul filo del vento. ...L'uomo incontra Chi sempre lo precede, coraggio - qui è il punto d'incontro e ognuno di noi è una fortezza "
GV 1,35-42 “Rabbì, dove abiti?” Andrea e l'altro discepolo, verosimilmente lo stesso Giovanni che scrive, hanno iniziato la ricerca di Gesù , si sono messi in cammino. “ Lampada per i miei passi è la Tua Parola, Luce sul mio cammino” dice il Salmo 118, Essa “ nel rivelarsi illumina” , l'incontro con Gesù è scoprire quanto sia illuminante e determinante per ciascuno poter scoprire la rivelazione di Dio stesso. “Venite e vedete”, Gesù li invita a rimanere con Lui, e questa Luce li illumina , ricolmandoli del Suo Amore, e guida i loro passi verso i fratelli.La Gioia più grande è poter condividere questa conoscenza , Beatitudine e Vita in pienezza, Fonte di Pace e di Ristoro, il ripartire è già Missione. Amos aveva profetato :”Manderò la fame nel paese, non fame di pane , né sete di acqua, ma di ascoltare la Parola del Signore...”(8,11) ma ci sarà un tempo in cui “non la troveranno” (8,12).
Antifona
RispondiEliminaIl popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. (Is 9,1)
Colletta
Dio onnipotente,
il Salvatore che è venuto come luce nuova
per la redenzione del mondo
sorga per rinnovare sempre i nostri cuori.
Egli è Dio, e vive e regna con te.
Prima Lettura
Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
1Gv 3,7-10
Figlioli, nessuno v'inganni. Chi pratica la giustizia è giusto com'egli [Gesù] è giusto. Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore. Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo. Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio. In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 97 (98)
R. Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore.
Oppure:
Gloria nei cieli e gioia sulla terra.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne. R.
Davanti al Signore che viene a giudicare la terra:
giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti,
ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio. (Ef 1,1-2)
Alleluia.
Vangelo
Abbiamo trovato il Messia.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 1,35-42
In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì che, tradotto, significa maestro, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia», che si traduce Cristo, e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa», che significa Pietro.
Parola del Signore.
Parole del Santo Padre
In questa ricerca è fondamentale il ruolo di un vero testimone, di una persona che per prima ha fatto il cammino e ha incontrato il Signore. Nel Vangelo, Giovanni il Battista è questo testimone. Per questo può orientare i discepoli verso Gesù, che li coinvolge in una nuova esperienza dicendo: «Venite e vedrete» (v. 39). E quei due non potranno più dimenticare la bellezza di quell’incontro, al punto che l’evangelista ne annota persino l’ora: «Erano circa le quattro del pomeriggio» (ibid.). Soltanto un incontro personale con Gesù genera un cammino di fede e di discepolato. Potremmo fare tante esperienze, realizzare molte cose, stabilire rapporti con tante persone, ma solo l’appuntamento con Gesù, in quell’ora che Dio conosce, può dare senso pieno alla nostra vita e rendere fecondi i nostri progetti e le nostre iniziative. (Angelus, 14 gennaio 2018)
FAUSTI – Il luogo di partenza della testimonianza è Betania, al di là del Giordano, dove si riceve il Battesimo di Giovanni: il luogo della verità dell'uomo è anche il luogo d'incontro con il Signore. Due discepoli : uno è Andrea , l'altro, anonimo, è per lo più identificato con Giovanni “il discepolo che Gesù amava”.
RispondiEliminaGesù incomincia il suo cammino che, da oltre il Giordano, porta a Gerusalemme. In questo cammino si rivela : “ la verità si fa via per condurci alla vita".
Il Battista, uomo dell'attesa, è il solo in grado di vederla e indicarla ad altri. L'altro non può mai essere prodotto del nostro fare : è sempre grazia di un incontro, ritrovamento o scoperta di uno che si manifesta. Chi dimora presso il Figlio , incontra il fratello : è colui al quale comunica la sua esperienza. La vera fraternità sta nella parola scambiata.
Chi ha incontrato la Parola, non può non comunicarla, come chi è illuminato, non può non riverberare luce.
“Abbiamo incontrato il Messia” : è la sorpresa di chi ha scoperto il tesoro.
Andrea comunica la sua gioia al fratello, perché gli interessa sia Gesù che il fratello , al quale pure interessa il Messia.
Il Messia è il re che avrebbe realizzato ogni promessa di Dio e attesa dell'uomo.
E' il fratello che conduce al Figlio. Ognuno giunge ad incontrare l'Altro per la mediazione di un altro che glielo testimonia.
L'incontro è un gioco di sguardi che penetrano il cuore.
“Tu sei Simone” Gesù dice il suo nome senza che alcuno in precedenza glielo abbia comunicato. Egli stesso è la Parola, che per prima ha detto il suo nome e lo fa esistere.
La mia identità è dono dell'Altro che mi chiama e mi ama.
Come uno è chiamato, quello è il suo nome.
C'è un nome segreto, che nessuno conosce e solo il Signore rivela .
È l'identità di una persona, la sua “vocazione” , che sarà la sua “missione”.
Ogni nostro nome ha sempre una parte di luce e una di tenebra. Solo quando la nostra ombra si volge a Gesù, allora siamo pienamente illuminati. E' ciò che capiterà a Simone : egli, nella propria infedeltà, sperimenterà la fedeltà del suo Signore.
Poesie - Karol Wojtyla
RispondiElimina- " Chi è colui che viene?
- Tutto il resto è chiuso in se stesso, l'erba corre
sul filo del vento.
...L'uomo incontra Chi sempre lo precede,
coraggio
- qui è il punto d'incontro
e ognuno di noi è una fortezza "
GV 1,35-42
RispondiElimina“Rabbì, dove abiti?” Andrea e l'altro discepolo, verosimilmente lo stesso Giovanni che scrive, hanno iniziato la ricerca di Gesù , si sono messi in cammino.
“ Lampada per i miei passi è la Tua Parola, Luce sul mio cammino” dice il Salmo 118, Essa “ nel rivelarsi illumina” , l'incontro con Gesù è scoprire quanto sia illuminante e determinante per ciascuno poter scoprire la rivelazione di Dio stesso. “Venite e vedete”, Gesù li invita a rimanere con Lui, e questa Luce li illumina , ricolmandoli del Suo Amore, e guida i loro passi verso i fratelli.La Gioia più grande è poter condividere questa conoscenza ,
Beatitudine e Vita in pienezza, Fonte di Pace e di Ristoro, il ripartire è già Missione.
Amos aveva profetato :”Manderò la fame nel paese, non fame di pane , né sete di acqua, ma di ascoltare la Parola del Signore...”(8,11) ma ci sarà un tempo in cui “non la troveranno” (8,12).