venerdì 22 febbraio 2013

"ECCO TUA MADRE" Gv19,26-27

2 commenti:

  1. La Madre con le sue compagne , rappresenta chiunque dà amore.Questi è innanzittutto il Padre nei confronti del Figlio, poi Dio nei confronti dell'universo, il Figlio nei confronti dei fratelli, Gesù nei confronti del discepolo, Israele nei confronti della Chiesa , e così via fino alla più piccola delle creature : chiunque riceve amore è immagine del Figlio, amore amato.
    Ma di amore dato si muore e di amore ricevuto si soffoca : si vive solo quando l'amore amante è amato e l'amore amato è a sua volta amante.
    Questo amore corrisposto che “circola” tra Padre e Figlio è lo Spirito Santo, danza di Dio e vita di quanto esiste. Gesù, amore amato, è amante del Padre e dei fratelli : ha la pienezza dello Spirito.
    Ora che se ne va, per chi Lo ama e per chi è da Lui amato, è l'ora della separazione.
    Per questo, prima di andarsene, si prende cura di loro.
    Affidando il discepolo alla Madre, la Madre ha chi amare e il discepolo chi lo ama;
    affidando la Madre al discepolo, la Madre ha chi la ama e il discepolo ha chi amare.
    Così compie la Sua opera di Figlio . Comunica ai fratelli il Suo Spirito , Amore amante e amato, perfettamente corrisposto.
    A livello simbolico specifico, Maria di Nazareth , chiamata donna, è la sposa, l'Israele che attende lo Sposo. Ora che è venuto, diventa Madre e genera l'Uomo nuovo, il popolo messianico, la Chiesa. Inoltre Maria, in quanto Madre del Figlio e dei Suoi fratelli, è segno dell'unità realizzata dalla croce,
    che abbraccia insieme il popolo dell'antica e nuova Alleanza , aperta a tutti.
    Infine , in quanto donna, è la Sposa, la figlia di Sion, il popolo della promessa che attende il suo Signore. Ora che è venuto, gli genera il popolo messianico.
    Concludendo possiamo dire che Maria, oltre che figura universale di chi ama, -correlativa al discepolo, figura di chi è amato - , rappresenta Israele, donna/sposa del Signore, che diventa Madre del Messia e del Suo popolo . è insieme compimento di Israele e principio della Chiesa.
    Israele riconosce la Chiesa come sua figlia e la Chiesa riconosce Israele come sua madre.
    C'è continuità e unità tra Antica e nuova Alleanza come tra Madre e Figlio : sono “uno” nel reciproco amore.

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  2. Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa

    Dal libro della Gènesi
    Gen 3,9-15.20

    [Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
    Allora il Signore Dio disse al serpente:
    «Poiché hai fatto questo,
    maledetto tu fra tutto il bestiame
    e fra tutti gli animali selvatici!
    Sul tuo ventre camminerai
    e polvere mangerai
    per tutti i giorni della tua vita.
    Io porrò inimicizia fra te e la donna,
    fra la tua stirpe e la sua stirpe:
    questa ti schiaccerà la testa
    e tu le insidierai il calcagno».
    L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.



    VANGELO DEL GIORNO
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 19,25-34

    In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
    Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
    Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
    Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Dio non ha fatto a meno della Madre: a maggior ragione ne abbiamo bisogno noi. Gesù stesso ce l’ha data, non in un momento qualsiasi, ma dalla croce: «Ecco tua madre!» (Gv 19,27) ha detto al discepolo, ad ogni discepolo. La Madonna non è un optional: va accolta nella vita. È la Regina della pace, che vince il male e conduce sulle vie del bene, che riporta l’unità tra i figli, che educa alla compassione. Prendici per mano, Maria. Aggrappati a te supereremo i tornanti più angusti della storia. Portaci per mano a riscoprire i legami che ci uniscono. Radunaci insieme sotto il tuo manto, nella tenerezza dell’amore vero, dove si ricostituisce la famiglia umana. (Omelia nella Messa nella Solennità di Maria SS.ma Madre di Dio, 1 gennaio 2019)

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