martedì 31 luglio 2012

TESTIMONIANZA GV8,13 -25




2 commenti:

  1. FAUSTI - "La mia testimonianza è vera"
    Gesù è parola e luce, perché testimonia l'amore del Padre per il mondo (3,16) . la luce testimonia di se stessa illuminando,senza essere illuminata da altro, come la parola testimonia di se stessa parlando.
    Chi ascolta, sente dentro di sé che questa parola è vera e viva, perché lo rende vero e vivo: lo Spirito stesso testimonia al nostro spirito che siamo figli di Dio.
    Nel nostro cuore, quando è sufficientemente libero dalle paure, c'è una testimonianza interiore di verità, che lo porta a riconoscere spontaneamente ciò per cui è fatto.
    Chi è schiavo della tenebra non accetta questa testimonianza , perché ignora da dove viene e dove va :non sa chi è.
    Gesù definisce qui il Padre come principio e fine del suo cammino : è il Figlio, nato dal Padre, che vive del suo amore. Gesù è luce del mondo proprio perchè, in quanto Figlio che conosce l'amore del Padre, comunica agli uomini la verità loro e di Dio :
    Dio è Padre e noi suoi figli.
    Come appare chiaro dal racconto precedente, Gesù non è venuto per giudicare, ma per salvare il mondo (3,17).Il suo giudizio è quello del Padre della vita, che non giudica, ma giustifica.
    La coscienza di essere "il" Figlio di Dio, centrale nella sua rivelazione, sarà il motivo della sua condanna e della nostra salvezza. “Se poi io giudico” Queste parole, come spesso in Giovanni, sembrano contraddire quanto appena è stato detto :”Io non giudico nessuno”. Gesù non giudica come l'uomo, secondo la carne, ma giudica come Dio, secondo il suo Spirito, che è amore. 
    E il suo giudizio è veritiero, a differenza del nostro. 
    Questo giudizio sarà la croce, salvezza di ogni carne.
    Il motivo della verità del giudizio di Gesù è che lui non è solo. Lui è il Figlio, il cui essere è relazione al Padre.
    Non c'é l'uno senza l'altro. E' il mistero dell'unità e della distinzione tra Padre e Figlio, la cui vita è l'amore reciproco.
    Padre e Figlio sono due, eppure uno. Gesù dirà infatti poco dopo . “Io sono” (v.58) attribuendosi ciò che é esclusivo di Dio.
    Una testimonianza, per essere accolta in un giudizio, deve essere di due persone. La testimonianza del Figlio é sempre, insieme, anche quella del Padre : l'ha inviato ai fratelli proprio per mostrare loro il suo amore .
    Le opere di Gesù in favore degli uomini raccontano il Padre (1,18) ; e l'opera del Padre è che gli uomini credano nel Figlio che ha inviato (6,29). Chiedono dove sia il Padre. Conoscere la propria origine è il desiderio di ogni uomo, che è sempre in cerca della sua identità. Non conoscere Gesù, il Figlio, è non conoscere Dio come Padre. Conoscere lui, è conoscere il Padre : “ Chi ha visto me, ha visto il Padre”.
    La carne della Parola rivela la Parola che è in ogni carne.- "Io me ne vado" :Gesù ripete quanto ha detto in 7,33 e ribadirà nell'ultima cena anche ai suoi discepoli. Il suo andarsene - Gesù non dice mai "io muoio", carico di significati che abbracciano la totalità del suo messaggio, può essere visto da prospettive diverse : da parte nostra è un'uccisione , da parte sua è il dono della vita e il compimento della sua missione,da parte del Padre è la glorificazione del Figlio e la rivelazione in lui di "Io-Sono". - Gesù, il Figlio, è luce del mondo. Rifiutare lui è uccidere se stessi come figli e gli altri come fratelli.
    Questo rifiuto ha come conseguenza estrema la croce. Ma proprio lì si rivelerà come Io-Sono, Signore e Salvatore di tutti.
    La chiesa sperimenta in se stessa la lotta tra le tenebre e la luce. Vive, attraverso il racconto del Vangelo, il dramma della Parola di vita che svela le sue resistenze di morte , ma nella contemplazione del Figlio dell'uomo innalzato, coglie il mistero dell'uomo e di Dio : capisce quanto Dio ha amato il mondo, sino a dare suo Figlio, perchè per mezzo di lui abbia la vita (3,16).

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  2. PAROLE DEL SANTO PADRE
    La salvezza soltanto viene dalla croce ma da questa croce che è Dio fatto carne. Non c’è salvezza nelle idee, non c’è salvezza nella buona volontà, nella voglia di essere buoni… No. L’unica salvezza è in Cristo crocifisso, perché soltanto Lui, come il serpente di bronzo, significava, è stato capace di prendere tutto il veleno del peccato e ci ha guarito lì. (Omelia da Santa Marta, 4 aprile 2017)

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