martedì 31 luglio 2012

GESU' E ABRAMO GV 8,25-45



4 commenti:

  1. FAUSTI - La Parola, come uno specchio, fa vedere al lettore la sua cecità davanti alla Luce del mondo, perchè possa essere guarito, come avverrà al cieco del cap. 9... Solo se credono in Lui come " Io-Sono" , il Figlio che rivela il Padre, possono avere la luce della vita , diversamente muoiono nei loro peccati (24)
    Alla domanda sulla sua identità, appena dichiarata, Gesù ribadisce di essere appunto ciò che ha detto e da sempre dice. ha molte cose da dire, e rimproverare, ai fratelli, cose che ha udito dal Padre. Ma essi neppure si accorgono che parla del Padre, annota l'evangelista. In Giovanni i due momenti distinti della Passione e della Resurrezione sono resi con un'unica parola “Innalzare”Infatti Giovanni vede fin dall'inizio la croce come gloria. 
    Ogni volta che parla di innalzamento, dice anche uno dei frutti che esso produce . il dono della vita eterna a chi crede nel Figlio che rivela l'amore del Padre (3,16), la conoscenza di “Io-Sono” come unione intima tra Padre e Figlio offerta a ogni uomo e alla fine, la vittoria sul nemico e l'attrazione al Signore di tutto il mondo.
    L'opposizione a Gesù raggiunge il suo vertice. La luce entra, come lama, nella profondità delle tenebre : la verità del Figlio si scontra con la menzogna che è nei fratelli. La croce è ormai all'orizzonte..
    Gesù non muore, ma è ucciso in nome di Dio, perché ha testimoniato un Dio altro da quello che noi pensiamo. Egli è “IL “ Figlio di Dio che ci mostra il vero volto del Padre, che è amore e servizio, perdono e salvezza per ogni perduto. All'origine della sua uccisione c'è l'ignoranza di Dio come Padre e di se stessi come figli. Infatti chi ignora il Padre, non accetta di essere figlio e uccide sé come figlio , gli altri come fratelli e , alla fine, lo stesso Figlio. La croce è il punto d'arrivo del “peccato del mondo” : è la consumazione ultima del male , oltre cui è impossibile arrivare...Discepolo non è colui che conosce e dice la parola, ma colui che la fa, o meglio," è fatto" da essa. Dimorare nella parola significa avere con essa quella familiarità che ci assimila a Gesù , il Figlio, e ci fa progressivamente conoscere chi è lui e chi siamo noi.la verità è conosciuta solo da chi la vive e nella misura in cui la vive. LA VERITÀ VI LIBERERÀ - La verità del Figlio ci fa liberi perchè ci dà la nostra identità di figli. Gesù intende portare chi lo ascolta a dimorare nella sua parola per conoscere la verità che gli apre la sua vita autentica, nella libertà di figlio di Dio e di fratello dell'altro."Conoscerete " e "libererà" sono al futuro : è il futuro, senza fine , concesso a chi dimora nella sua Parola.
    Il fine della Parola di verità è la libertà. Secondo la Bibbia invece, l'uomo è libero perchè immagine e somiglianza di quel Dio che è amore . libero perchè suo interlocutore e partner, capace di rispondere all'amore con l'amore. Il vincolo personale con lui, l'Assoluto, lo assolve dal dominio del proprio piacere o del proprio dovere, rendendolo capace di agire secondo l'amore che conosce.Il principio della libertà è quindi l'amore, che ci rende simili a Dio. la libertà cristiana consiste nell'amare come e perchè siamo amati, mettendoci ognuno al servizio dell'altro.

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  2. Gesù , luce del mondo ( 8,12), luce vera che illumina ogni uomo( 1,19),è venuto a liberarci dalla menzogna, per restituire a Dio, a noi e ad ogni realtà, il suo volto.
    la lotta tra verità e menzogna, libertà e schiavitù, si riduce in ultima analisi nell'accettare o meno la realtà di Dio come Padre e di noi stessi come suoi figli.
    Essa emerge allo stato puro nell'adesione o nel rifiuto del Figlio.
    Non aderire a Lui significa uccidere la verità nostra e di Dio
    La menzogna non può uccidere la Verità. 
    Abramo è presentato come modello di fede in Dio e nella sua Parola."Egli credette , e questo gli fu computato a giustizia". Infatti credere che Dio è buono è la giustizia fondamentale dell'uomo, che gli dà un rapporto corretto con sè e con tutto. 
    Chi ha Dio come Padre ama il Figlio che lo fa conoscere. Altrimenti ama una sua idea di Dio, un suo idolo , è figlio di prostituzione.
    Gesù è uscito e venuto dal Padre tra i fratelli per salvarli con la verità che li fa liberi.
    Gesù non è uomo che "si è fatto da sè", come dicono i potenti : è Figlio, fatto dal Padre, nel cui amore trova la propria origine e il proprio compimento

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  3. Antifona
    Spera nel Signore, sii forte,
    si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. (Sal 26,14)

    Colletta
    Il tuo aiuto, Dio onnipotente,
    ci renda perseveranti nel tuo servizio,
    perché anche nel nostro tempo
    la tua Chiesa si accresca di nuovi membri
    e si rinnovi sempre nello spirito.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Il nostro Dio viene a salvarci.
    Dal libro dei Numeri
    Nm 21,4-9

    In quei giorni, gli Israeliti si mossero dal monte Or per la via del Mar Rosso, per aggirare il territorio di Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «Perché ci avete fatto salire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero».
    Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d'Israeliti morì. Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti».
    Mosè pregò per il popolo. Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita».
    Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 101 (102)
    R. Signore, ascolta la mia preghiera.
    Signore, ascolta la mia preghiera,
    a te giunga il mio grido di aiuto.
    Non nascondermi il tuo volto
    nel giorno in cui sono nell'angoscia.
    Tendi verso di me l'orecchio,
    quando t'invoco, presto, rispondimi! R.

    Le genti temeranno il nome del Signore
    e tutti i re della terra la tua gloria,
    quando il Signore avrà ricostruito Sion
    e sarà apparso in tutto il suo splendore.
    Egli si volge alla preghiera dei derelitti,
    non disprezza la loro preghiera. R.

    Questo si scriva per la generazione futura
    e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore:
    «Il Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario,
    dal cielo ha guardato la terra,
    per ascoltare il sospiro del prigioniero,
    per liberare i condannati a morte». R.

    Acclamazione al Vangelo
    Lode e onore a te, Signore Gesù!

    Il seme è la parola di Dio,
    il seminatore è Cristo:
    chiunque trova lui, ha la vita eterna.

    Lode e onore a te, Signore Gesù!


    Vangelo
    Avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che Io Sono.
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 8,21-30

    In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: "Dove vado io, voi non potete venire"?».
    E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».
    Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre.
    Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.

    Parola del Signore.

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  4. PAROLE DEL SANTO PADRE
    La salvezza soltanto viene dalla croce ma da questa croce che è Dio fatto carne. Non c’è salvezza nelle idee, non c’è salvezza nella buona volontà, nella voglia di essere buoni… No. L’unica salvezza è in Cristo crocifisso, perché soltanto Lui, come il serpente di bronzo, significava, è stato capace di prendere tutto il veleno del peccato e ci ha guarito lì. (Omelia da Santa Marta, 4 aprile 2017)

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