mercoledì 4 luglio 2012

LE PAROLE DI GESU' GV6,59-71

1 commento:

  1. S. FAUSTI - Questo pane, come è concreto, così lo si capisce in un tempo e in un luogo concreto : in quel tempo e in quel luogo in cui ascoltiamo queste parole.
    Gesù le ha dette a Cafarnao, in sinagoga, dove si ascolta la parola di Dio, vita dell'uomo. La durezza sta nella sua parola o nel nostro cuore che non l'accoglie? - Prima il Figlio dell'uomo era in cielo, da dove è sceso. la sua discesa è la sua venuta tra noi, il suo farsi carne. 
    La sua salita è il suo ritorno,la sua glorificazione , che per Giovanni è la croce, dove il Figlio dell'uomo si fa pane di vita. Le sue parole, che noi consideriamo dure e inaccettabili, ci danno in realtà il respiro di Dio e ci aprono alla sua vita : sono parole di vita eterna, 
    come dirà Simon Pietro ( 68).
    Chi accoglie la sua parola di Figlio, ha il dono dello Spirito e della vita di Dio
    ...Solo chi è sufficientemente libero dall'egoismo e dalle paure, è capace di aprirsi a parole di amore e di fiducia.  Gesù ribadisce che credere al Figlio è dono del Padre. Questo dono è offerto a tutti i suoi figli. Se così non fosse, Dio non sarebbe il Padre di tutti e Gesù non sarebbe il Figlio, per il quale tutto è stato creato.
    L'incredulità è il grande mistero della libertà dell'uomo,che, schiavo dell'ignoranza e del vizio che ne consegue, è incapace di rispondere all'amore con l'amore.
    la "colpa" dell'incredulità, sembra addossata al Padre, più che ai suoi figli.
    E' un paradosso attribuire a Dio la responsabilità ultima del nostro male ; ma è anche l'unica possibilità di risolverlo. Se infatti a Lui spetta l'ultima parola, è chiaro che non sarà cattiva come la nostra. Per questo il Figlio, che conosce il Padre, 
    si addosserà sulla croce il male del mondo. - Pietro aderisce a lui e alla sua promessa di vita, anche se non ne capisce e condivide il modo.
    Ama veramente Gesù e le sue parole, anche se non le comprende.
    Il suo è un inizio di fede, che si completerà nell'esperienza successiva, attraverso fughe e rinnegamenti.
    Solo dopo capirà chi è Gesù e che cosa significano le sue parole  Nonostante che Gesù abbia scelto i Dodici e questi l'abbiano riconosciuto, anche tra di loro c'è un diavolo. Egli infatti ci sceglie tutti, così come siamo, perchè suoi fratelli. Sta a noi scegliere Lui. Dopo il primo annuncio della passione, Pietro diventa "scandalo" per Gesù ed è chiamato "satana",perchè non accetta la croce. Giovanni, come pure Luca, non racconta questa scena , ma certamente la ricorda e vi allude. parla di elezione in un contesto di defezione e tradimento, per mostrare che essa è irrevocabile . il Signore rimane fedele in eterno, al di là di ogni nostra infedeltà.

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