martedì 21 agosto 2012

IL CIECO GUARITO Gv 9 , 8-23




1 commento:

  1. FAUSTI - La guarigione esteriore è segno di quella interiore.Questa avviene attraverso il dialogo che spiega e fa accadere, sia nel cieco che in chi legge con i suoi occhi, la realtà senza pregiudizi.
    nel dialogo che segue, la Parola, luce degli uomini, appena brilla agli occhi del cieco che se ne fa testimone, si confronta con le voci delle tenebre. ora cominciano gli interrogatori dell'ex cieco,iniziando dai vicini e conoscenti ai quali era ben nota la sua condizione precedente. per chi è abituato a vederlo seduto a mendicare, la nuova situazione pone un problema . E' lui o un altro?
    L'ex cieco non ha verità da dimostrare : ha una novità evidente da mostrare. E lo fa ricordando la sua esperienza.Il punto di partenza è quell'uomo, chiamato Gesù, che ha messo in moto la sua nuova identità, con il suo fango e la sua Parola.Gesù significa : il Signore salva.
    Ora il cieco ci vede.Gesù, però, compiuta la sua opera, se ne va altrove. Attende che liberamente lo cerchino per sapere "dov'è".
    Solo così conosce "chi è" e può dimorare con lui e aderire a lui.
    Il dialogo con gli altri, favorevoli o contrari, mette l'ex cieco sulla strada per cercare e trovare la luce. L'ex cieco non sa ancora dove dimori Gesù. Lo saprà grazie ai suoi avversari.
    Non tutti i farisei furono ostili a Gesù e alla comunità cristiana. Nicodemo (3,1...) è il prototipo dei farisei e dei capi che credettero in lui. Tuttavia, da 7,32 , i farisei diventano i suoi nemici dichiarati. Qui intentano contro l'ex cieco un processo, nel quale si compirà anche il suo cammino di illuminazione. Il processo della fede è lo stesso dell'incredulità, solo che l'una resta nelle tenebre dei propri pregiudizi, l'altra giunge a godere la luce della verità. Il processo ha tappe successive , che immergeranno sempre più i protagonisti nelle tenebre o nella luce. I farisei partono da un pregiudizio, per loro indubitabile. Gesù, facendo del fango in giorno di sabato, ha trasgredito la legge divina (5, 10) : è un peccatore. Ai farisei interessa che lui abbia fatto del fango in giorno di sabato.Trascurano il fatto che proprio così abbia aperto gli occhi al cieco.
    Quando le persone devote, delle varie religioni, sapranno che ciò che è contro l'uomo è contro Dio?
    Vedere è venire alla luce e vedere il volto di chi ci ha generato.
    chi ci fa venire alla luce e ci genera figli? La legge, che ci vuole schiavi o l'opera del Figlio dell'uomo, che ci rende liberi?
    Per i genitori è una minaccia, se costui, che ora ci vede, è loro figlio
    Secondo le autorità essi dovrebbero negare che sia loro figlio o che sia nato cieco.
    I genitori non vogliono nè possono testimoniare : sono ciechi, con gli occhi chiusi per paura dei capi.
    L'ex cieco ha l'età, è adulto, e parla da sè, è responsabile.
    Per questo, a differenza di chi l'ha generato nelle tenebre, è libero e non sottostà alla paura dei capi.
    Fino ad allora erano vissuti insieme , come fratelli : i cristiani erano semplicemente quei giudei che avevano riconosciuto in Gesù il Cristo promesso.
    La Chiesa di Giovanni è ancora sotto choc per essere stata esclusa dalla sinagoga a causa della sua fede nel Messia.Questa espulsione sarà letta positivamente al c.10 come azione del "pastore bello" , che porta le sue pecore fuori dagli ovili dove sono rinchiuse e sfruttate, per accedere in libertà ai pascoli della vita.

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