martedì 28 agosto 2012

MARTA VA INCONTRO A GESU' GV 11, 17 - 27


1 commento:

  1.  FAUSTI - Gesù incontra l'amico Lazzaro che è già morto. Se all'inizio il discepolo arriva a Gesù per la chiamata di un altro che l'ha incontrato(1,41-45) , alla fine è incontrato direttamente dal Signore , che lo chiama ad uscire dal sepolcro.
    E' la chiamata definitiva del "Pastore Bello". Marta ascoltò che Gesù viene. L'ascolto della venuta di Gesù la fa uscire dal villaggio di afflizione per andare all' incontro con il Signore che viene.
    Principio di ogni cammino di fede è ascoltare, uscire e andare all'incontro con Colui che viene.
    Maria è ancora bloccata in casa, nel suo dolore.
    Sarà chiamata dalla sorella, dopo che avrà incontrato il Signore. A che serve un Dio che non aiuta? Secondo noi è assente proprio nel momento del bisogno. Quando vorremmo che " fosse qui" Lui sembra costantemente altrove. 
    Marta si aspetta un miracolo.
    Sa che Gesù, se fosse stato lì, avrebbe guarito suo fratello; sa anche che è in grado di farlo tornare in vita, perché da Dio ottiene tutto. Ha fiducia che rianimerà Lazzaro.
    Il Signore lo farà, ma come occasione di rianimare in lei la fiducia in Lui, vita senza tramonto.
    La risposta di Gesù sembra una consolazione generica, che richiama alla speranza nella resurrezione dell'ultimo giorno.
    La risposta di Marta denota una certa delusione : Gesù non sembra esaudire la sua richiesta .
    L'ultimo giorno è per lei lontano ; la speranza di esso non toglie il suo dolore.
    Anche lei sa che Dio, alla fine, eliminerà la morte per sempre (Is.25,8) : crede alla grande promessa, compimento della creazione.
    Ignora però che l'ultimo giorno è già presente in Gesù che dà lo Spirito  Gesù si rivela con la formula .”Io Sono”. Non c'è solo la risurrezione futura. Egli è per noi resurrezione già presente, perchè in se stesso è vita : l'ha ricevuta dal Padre e la comunica ai fratelli.La risposta di Gesù si pone ad un livello più alto del desiderio di Marta. Ciò che ha chiesto le sarà concesso ; ma questo è niente di fronte al dono che vuol farle, più grande di ogni sua attesa.
    La fede in Gesù non ci salva solo dalla morte, ma ci dà qui e ora la vita eterna : è venuta l'ora, ed è adesso, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l'avranno ascoltata vivranno(5,25). Noi tutti siamo dei morti viventi , in marcia verso il sepolcro : ma se ascoltiamo la voce del Figlio, vinciamo la morte.
    Infatti . “Chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita (5,24).
    Ascoltare la sua Parola è amare i fratelli : questo è il suo comandamento che ci fa passare dalla morte alla vita. Infatti chi ama, non dimora nella morte, ma in Dio, che è amore.
    Credere in Lui è già vivere oltre la morte : si muore fisicamente, ma si “vivrà” in Lui quella vita nell'amore che inizia ora e che si manifesterà, senza veli, nell'ultimo giorno. – Marta dimentica la sua domanda iniziale e risponde alla domanda, ben più importante, del Signore. La vera resurrezione è la sua, non quella di Lazzaro, perchè crede in Gesù come Cristo e Figlio di Dio. Se il fratello uscirà dal sepolcro, per questa sua fede , Marta nasce alla vita stessa di figlia di Dio. 
    La sua è la fede alla quale il Vangelo vuol portare il lettore , credere che Gesù è ul Cxristo, Figlio di Dio, per avere la vita nel suo nome.
    Infatti chi crede a Lui non muore, ma ha la vita eterna (3,16) : 
    Egli è la Parola , Vita di tutto ciò che è (1,1-3).
    Marta giunge alla fede piena in Gesù, come il Battista prima di lei (1,34).
    A questo punto la sua attenzione non è più sulla morte del fratello o sull'attesa della sua restituzione alla vita : è tutta concentrata su Gesù che dona qui e ora la vita a chi lo ascolta.

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